L'organigramma dell'Inter

10.06.2016 11:28 di  Claudio Nassi   vedi letture
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
L'organigramma dell'Inter

A Nanchino vertice Thohir - Jandong. In ballo il 68,5% dell'Inter. Al tavolo della trattativa la società nerazzurra presenta il Vicepresidente Javier Zanetti, l'A.D. Bolingbroke, il Chief Football Administrator Gardini e il Chief Revenue Officer Gandler, in attesa di essere raggiunti dal Corporate Director Williamson e dall'International Business Director Lamb. Se penso che a Milano erano rimasti l'Advisor Board Milly Moratti, il D.S. Ausilio, il Responsabile Information Technology Valerio, il Club Manager Stankovic, il Direttore Comunicazione Faulkner, il Direttore Finanza e Controllo Antonello, il Direttore Pianificazione strategica e Controllo di gestione Van Huuksloot, il Venue Commercial Director Garth e non so quanti addetti stampa, viene da credere che, se tutti fossero stati presenti, si sarebbe spuntata una cifra certamente superiore.

Sono ancora a chiedermi come sia possibile avere simile organigramma, anche se parlo di uno dei primi clubs al mondo. Ma non basta, perché potrebbe arrivare Zanzi, non più CEO della Roma, o Baldini, che ha chiuso da tempo con il Tottenham. Evidentemente se ne sente la mancanza. Come al solito sbaglio, ma continuo a pensare che la cosa più importante del calcio sia la partita. Perché a livello professionistico non conta vincere, ma solo vincere. Se vinci sei bravo, se vinci si avvicinano tutti, dagli sponsors al cliente per la maglietta. Se non vinci sei nessuno. Per cui ogni sforzo deve essere teso a questo e per veder aumentare le possibilità serve alle spalle una società forte di un pugno di uomini che lavora all'unisono, con compiti precisi, pochi ma capaci e che non facciano trasparire nulla all'esterno. A parlare penseranno il presidente, così la linea politica sarà una, l'allenatore e i calciatori. Nessuno deve conoscere i programmi se non la proprietà e il D.G. e state certi che, se non usciranno notizie dal bunker, il più delle volte si raggiungeranno gli obiettivi e saranno grattacapi per gli avversari. La squadra sarà quella voluta, si eviteranno aste che porterebbero all'aumento dei prezzi e non saremo uccellati da chi, venuto a conoscenza delle intenzioni, avrà giocato d'anticipo.

Se fossi nel giusto non sarebbe impossibile lottare anche con chi ha fatturati di gran lunga superiori. Se non lo fossi, invece, dovrei accontentarmi, come l'Inter, di un quarto posto, dell'Europa League, di finire in largo deficit, di un allenatore da 4 milioni di euro e di una pletora di persone inutili che, per di più, andrà al club, dal parrucchiere, dal giornalista amico e in ogni dove a raccontare quanto sa per far vedere che conta. I problemi aumenteranno e i risultati saranno chimera. 

© 2024 Stazione di sosta

Altre notizie - Archivio
Le forche!29.04.2024 09:00
Le forche!
Ascoltate Cruyff26.04.2024 09:00
Ascoltate Cruyff
Io e Cruyff22.04.2024 08:00
Io e Cruyff
Ranieri e Gasperini19.04.2024 09:49
Ranieri e Gasperini
La Cieca di Sorrento14.04.2024 11:30
La Cieca di Sorrento
L'ignoranza nel calcio13.04.2024 09:00
L'ignoranza nel calcio
Uno spettacolo!12.04.2024 09:00
Uno spettacolo!
Giuntoli08.04.2024 09:00
Giuntoli
Il razzismo05.04.2024 09:00
Il razzismo
Orsato e Giraudo29.03.2024 09:00
Orsato e Giraudo
Altre notizie