L'Atletico controcorrente
In Spagna il campionato riguarda tre squadre, Barcellona, Atletico e Real Madrid, al contrario di Germania e Francia, dove i giochi per Bayern e PSG sono fatti da tempo. Anche in Portogallo sono tre a giocarsi il titolo: Sporting Lisbona, Benfica e Porto; come in Inghilterra: Leicester City, Arsenal e Manchester City, con Tottenham e Manchester United che non disperano. Da noi Napoli e Juventus, con Inter e Fiorentina a qualche incollatura.
Insomma, poche novità con rare sorprese, oggi il Leicester City. Ma il torneo che più mi incuriosisce è la Liga, perché l'Atletico Madrid, dall'avvento di Simeone, si è inserito prepotentemente nella lotta tra le corazzate Barca e Real. Come c'è riuscito? Imitando Rothschild, che, quando gli chiedevano come fosse diventato ricco, rispondeva: "Facendo il contrario degli altri". Barca e Real privilegiano l'attacco e vantano rispettivamente 52 e 58 gol all'attivo? Benissimo. Allora si privilegerà la difesa: 8 reti subite contro le 16 del Barca e le 20 del Real. Ma negli USA non dicono che l'attacco fa vendere i biglietti e la difesa vincere i campionati? L'Atletico, infatti, ha vinto non poco negli ultimi tempi e si è visto sfuggire una Champions League per un recupero discutibile dell'arbitro Kuipers nel derby con il Real.
La cosa che più intriga, però, riguarda la società, che ogni anno vende i pezzi migliori, al contrario di Barca e Real. Chi può vantare di aver rimpiazzato senza problemi una batteria di attaccanti come il primo Torres, Forlan, Aguero, Falcao e Diego Costa e oggi schiera il francese Griezmann che conta 12 gol, 18 stagionali, e 5 nelle ultime 4 partite? E quando si credeva che l'Atletico fosse specializzato nello scovare le punte, ci si accorge che fra i pali ha sempre uno tra i migliori in circolazione: prima De Gea, poi Courtois e oggi lo slovacco Oblak. Se non bastasse, si deve aggiungere che l'interista Miranda, uno dei migliori difensori del campionato, è stato sostituito da Gimenez, preparato sapientemente nelle precedenti stagioni, o, per chiudere il cerchio, che Arda Turan è stato ceduto al Barcellona, Suarez, anche se non più titolare, alla Fiorentina e che per l'infortunato Thiago ci sono Saul, Augusto, Partey e Kranevitter.
Insomma, difesa e contropiede continuano a pagare e grazie al "tutti per uno e uno per tutti", tanto caro al Cholo, si attende con fiducia lo scontro di sabato al Camp Nou, dove si affronteranno chi gioca e incanta e chi lotta, riparte e spesso vince.
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